Amor che tutto cambia affinché nulla cambi

Il bidone per la raccolta di carta e cartoni, quel pomeriggio di febbraio, non poté chiudere occhio. Le voci provenienti dal lato destro della sua corporatura ferrosa non gli davano tregua. A parlare era un libricino bianco, con in copertina un disegno, ad acquerelli, un contrasto di colori: blu, rosso e giallo si fondevano insieme a creare i corpi di un uomo e una donna. Si trattava di una conversazione sull'Amore. 

L'uomoBlu, esordì con una domanda:

"Cos'e l’amore secondo gli esseri umani?"

La donnaRossa,  arricciando il mento e guardando al cielo, si concentrò a rispondere.

"L'ultima volta, che ricordo di averci pensato eravamo ancora nel baule, in soffitta, mentre le note di quella canzone napoletana arrivavano fin a noi...E chi ve pò scurdà, uocchie c'arraggiunat' senza parlà... 
Gli umani amano cantare l'amore,  molto spesso, e ci riescono anche bene, ma altrettanto spesso, affidano alle pareti le loro dediche più sincere. Sgrammaticate, dirette, in codice, accompagnate da un disegno, su carta adesiva o post-it. Troppe volte non si firmano e rendono vano tanto sforzo. Sai come fanno? Di notte, ben incappucciati, spruzzano vernice, abbozzano cuori e poi scappano lasciando interdetti gli amati che non sempre ricambiano tanto sentimento. 

L'uomoBlu la interruppe facendole un altra domanda: "Perché, se sono così bravi a scriverlo, non sembrano, poi, essere portatori d'Amore?"
La donnaRossa rispose, senza batter ciglio:"Perchè credo che gli esseri umani, debbano, urgentemente, tornare a Fare Per Amore, Fare l’ Amore, Fare Con Amore la propria vita e contribuire a quella altrui, distruggendo le barriere dell'essere o dover essere. C'è una cosa di cui non mi faccio ancora persuasa, sai? Come fanno a non vedere la soluzione? E' nelle loro case!!! Basterebbe prendessero lezioni d'amore dagli animali e dai bambini, ma evidentemente hanno perso la capacità di imitare i loro piccoli gesti, hanno perso la capacità, magari, di essere nello stesso posto assieme e godere ognuno a suo modo di quella bellezza, e poi rincasare, mano nella mano, raccontandosi ognuno la propria prospettiva. Imitare i loro cuccioli senza condizionamenti né obblighi, senza pregiudizi né prevaricazioni. Spesso però ho sentito dire loro un parola -paura- credo, temano di diventare nuovamente sensibili, e quindi calibrano i gesti e le parole, dimezzano le dosi e custodiscono sul fondo di bauli gli amori preziosi, li chiudono in disegni e li lasciano impolverare... Un po come noi, su questa copertina, ormai in balia di suole e vento."
L'uomoBlu, allora, si voltò verso di lei e la baciò, fino a che un paio di anfibi stracciarono la copertina di quel libricino. 
La prima pagina, quella che seguiva la copertina, si affacciò alla luce, portava in cima una frase: " è come mangiare un gelato d’inverno, è da coraggiosi...ma quanto è buono."